L’ESILIO
Informazioni
Dislivello: ↑ 4740m ↓ 4770m
Durata: 14 giorni
Tracciato GPS
L’itinerario dell’Esilio dei Valdesi, lungo 340 km (115 in Italia, 215 in Francia, 10 in Svizzera), segue la via percorsa da una delle tredici colonne dei circa 3000 valdesi esiliati dal Piemonte nel 1687, detenuti nelle prigioni piemontesi e condotti con marce forzate a Ginevra. L’itinerario, nel tratto italiano, parte da Saluzzo, uno dei luoghi di detenzione dei valdesi, e attraverso la pianura piemontese, su strade e piste ciclabili, arrivando ad Avigliana. Risalendo l’antica strada reale della Valle di Susa si giunge al Colle del Moncenisio. Da qui, attraverso la Maurienne, si arriva ad Annecy e quindi a Ginevra.
Al momento il tracciato, tutto su strade ben percorribili sia a piedi sia in bicicletta, è munito in modo alternato di segnaletica. Sono state pubblicate una guida e un roadbook (solo della parte italiana dell’itinerario) per fornire indicazioni e consigli oltre che alle mappe per facilitarne la percorrenza.
Tappa interamente in pianura, a piedi la difficoltà può essere rappresentata dalla lunghezza.
Si parte dal carcere della Castiglia, nella parte alta del centro storico di Saluzzo. Il percorso attraversa la bella cittadina e conduce presto in aperta campagna su tranquille strade asfaltate, pianeggianti e poco trafficate. In 20 km di pianura, attraversando le piccole frazioni di Cervignasco e di Brasse e un bel tratto di strada sterrata nel Parco del Po Cuneese, si raggiunge Villafranca Piemonte, cittadina che merita una visita. Da Villafranca Piemonte il percorso continua sulla bella pista ciclabile che ripercorre l’ex tratta ferroviaria Saluzzo-Airasca, dismessa nel 1986. Percorrendola, in 7 km sempre in aperta campagna, si raggiunge il centro storico di Vigone.
Da Vigone si prosegue sino ad Airasca sulla bella pista ciclabile realizzata lungo l’ex tratta ferroviaria Saluzzo-Airasca, dismessa nel 1986. La ciclabile, in alcuni tratti asfaltata e in altre in pietrisco battuto, passa accanto agli abitati di Cercenasco e Scalenghe. Giunti presso Airasca il percorso prosegue, sino a Piossasco, su una tranquilla strada di campagna poco trafficata in quanto l’accesso con gli autoveicoli è riservato ai residenti. La strada di campagna, dalla quale si gode di un bellissimo panorama sulle montagne del gruppo delle Alpi Cozie, passa nei luoghi su cui venne combattuta la battaglia della Marsaglia (4 ottobre 1693).
Partendo dal centro storico di Avigliana si prosegue verso l’area industriale per raggiungere il Comune di Sant’Ambrogio di Torino, ai piedi della splendida Sacra di San Michele che domina il paesaggio dall’alto del Monte Pirchiriano (m. 962). Si prosegue superando Chiusa San Michele, Vaie, Sant’Antonino di Susa, Borgone di Susa, San Didero, Bruzolo e la frazione di Crotte sino a raggiungere Bussoleno.
Per tutta la tappa si possono seguire le indicazioni dei percorsi della “Via Francigena” e della “Ciclostrada Valle Susa”, sempre molto ben segnalate.
Da Susa si seguono le indicazioni per Venaus e Novalesa. Salendo dolcemente si raggiunge Venaus e sulla SP 210 si giunge a Novalesa.
Anche per questa tappa si possono seguire le indicazioni della “Via Francigena” e della “Ciclostrada Valle Susa”.
Si esce da Novalesa seguendo le indicazioni per Moncenisio. Durante la salita, per i primi km, è possibile tagliare i tornanti seguendo il sentiero indicato. Si sale ripidamente per 8 km sino a raggiungere il Comune di Moncenisio. Da qui si prosegue sulla mulattiera che sale verso il Colle partendo a monte del paese. Si raggiunge l’asfalto, si superano la Plaine Saint Nicolas e i tornanti della Grande Scala e si arriva al paese in gran parte diroccato di Grand Croix, ai piedi della maestosa diga del Moncenisio. Si continua la salita sino al Colle passando accanto al grande lago artificiale per poi scendere Lansleburg-Mont-Cenis lungo il ripido Chemin de la Ramasse.
Note: per gli escursionisti a piedi c’è la possibilità di dividere la tappa pernottando sul colle.
Si lascia il centro di Lanslebourg-Mont-Cenis e ci si dirige verso il Chemin de Petit Bonheur. Questo percorso indicato conduce sino a Modane in gran parte su strade sterrate. Si superano i paesi di Termignon-la-Vanoise, Sollières-l’Envers, Le Châtel, Le Verney e si arriva a Bramans. Superato questo tipico paese di montagna si passa accanto alla fortezza de L’Esseillon, costruita tra tra il 1817 e il 1834. Superato un ponte, dopo alcuni km si raggiunge la stazione sciistica La Norma da cui successivamente si scende rapidamente verso Modane.
Per chi va a piedi questa tappa può essere percorsa utilizzando il TRENO: da Modane le corse sono molto frequenti e in poco tempo si giunge in centro a Sain-Jean-De-Maurienne.